Collocata tra il mare e le prime pendici dei Monti Peloritani, Messina è la prima città della Sicilia che si incontra arrivando dal continente, dopo aver attraversato lo stretto a cui dà il nome.
Ricostruita quasi interamente dopo il terremoto del 1908, questa città ha un aspetto moderno e funzionale che la rende un grosso centro commerciale e turistico. Il suo campanile, alto 90 metri e con una base di circa 10 metri, ha all’esterno il più grande ed il più complesso orologio meccanico ed astronomico del mondo. Inaugurato nel 1933, tutti i giorni a mezzogiorno le statue dell’orologio si muovono in modo spettacolare al suono dell’Ave Maria di Schubert.
Nel centro storico svetta invece il Duomo di Messina che ospita il terzo organo più grande d’Europa. Nella punta estrema nord orientale della Sicilia si erge Capo Peloro, detto anche punta del Faro, luogo di incontro tra il mar Ionio e il mar Tirreno.
La laguna di Capo Peloro è anche sito di importanza internazionale, inserito nel Water Project dell’UNESCO del 1972, e sito di importanza nazionale riconosciuto dalla Società botanica italiana, in cui vivono più di 400 specie acquatiche.
Tra le specialità culinarie di questa città alle porte della Sicilia ci sono le braciole messinesi, i pituni, gli arancini, il piscistoccu a ghiotta, le olive ripiene ‘a missinisa, la frutta di Martorana, la pasticceria messinese e la deliziosa granita con brioche.
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